|
LE ORIGINI DELLA MUAY THAI Attualmente il termine Muay Thai oggi identifica prevalentemente l'aspetto più agonistico di questa arte marziale. |
|
CARATTERISTICHE DELLA MUAY THAI Fondamentale in questa disciplina è il condizionamento da applicare alle tibie, un processo lungo e doloroso, che comporta il colpire con frequenza costante sacchi di allenamento di durezza via via crescente. I professionisti Thai, spesso figli di famiglie poverissime, iniziano gli allenamenti da giovanissimi, facendo i loro primi incontri sul ring da bambini, intorno ai 9 anni, per essere considerati atleti pienamente maturi già sui 20. La Muay Thai é per i meno abbienti una via di realizzazione personale e professionale. La preparazione fisica è tra le più rigorose e sfiancanti di ogni sport: i pugili osservano una rigida disciplina allenandosi due-tre ore due volte al giorno per cinque-sei giorni la settimana, correndo o nuotando per chilometri, saltando la corda, eseguendo flessioni su braccia e gambe, trazioni alla sbarra, esercizi per gli addominali e i muscoli del collo fondamentali nel clinch, un'altra particolarità della Muay Thai, una fase di lotta corpo a corpo per sbilanciare l'avversario o riuscire a portare le micidiali ginocchiate e affinando la tecnica ai pao o colpitori, il tutto sotto l'occhio attento di esperti maestri ex combattenti. Oltre, naturalmente, allo sparring, condotto con maggiore o minore intensità a seconda del livello raggiunto, della preparazione e della condizione fisica. |
|
MITI E LEGGENDE Nai Khanom Thom rappresenta per tutti i thai lo spirito stesso del combattente, di colui che non si arrende davanti alle avversità e che con coraggio e forza d’animo cambia gli eventi. La tradizione ha fissato quel giorno al 17 marzo, che è diventato il giorno della Muay Thai. Un altro mitico personaggio della tradizione Thai è il cosiddetto "Re Tigre", il cui vero nome era Pra Chao Sua. Si racconta che durante il suo regno, agli inizi del settecento, questo sovrano visitasse in incognito i villaggi sotto false spoglie per trovare combattenti da affrontare e misurare così lo stato della sua arte di combattente. |
|
LA DIFFUSIONE La vera rivoluzione di questo sport come lo intendiamo noi fu data alla Muay Thai nel 1921, con l'introduzione dei guantoni e di regole simili a quelle della boxe occidentale, già allora molto popolare sull'onda del colonialismo. Negli anni la Muay Thai si è evoluta molto e la dimensione sportiva ha prevalso, giungendo fino ad oggi come una disciplina sportiva completa, che non ha perduto le sue nobili e antiche origini, con i suoi riti dai significati sociali e religiosi. In Thailandia quest'arte è divenuta sport nazionale, e gli incontri offrono notevoli possibilità di guadagno ai ragazzi che vi si cimentano. È stato osservato più volte che mentre i Thai si battono spesso, almeno agli inizi per riuscire a pranzare e cenare, gli stranieri, che praticano la Muay Thai, lo fanno per molti più soldi e per la gloria. Nella maggior parte degli incontri, e particolarmente in patria, i thai hanno saputo far valere la loro superiore esperienza rispetto agli stranieri. Qualche combattente occidentale ha saputo però batterli anche a casa loro, come ad esempio il leggendario olandese Ramon Dekkers. In generale gli occidentali mostrano una superiorità nella tecnica pugilistica rispetto ai thai, i quali invece sono quasi insuperabili per velocità, mobilità, resistenza e nell'uso dei gomiti e delle ginocchia. Sebbene oggi sia considerato da tutti uno sport, il Muay Thai è considerata tra le più dure ed impegnative discipline tra gli sport da combattimento. Difatti, come precedentemente detto, è permesso colpire con tutte le parti del corpo (tranne la testa) tutto il corpo dell'avversario ed è possibile effettuare alcune proiezioni. |
REGIONE |
PRO FIGHTING CESENA | ![]() |
Igor Ronchi |
PRO FIGHTING SANTERAMO | ![]() |
Lassandro Graziano |
PRO FIGHTING JESOLO | ![]() |
Roberto Agostinetto |